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Beat-O

A topic by Helios Games created May 08, 2021 Views: 239 Replies: 5
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Partendo dalla vita di Francesco d’Assisi e dai romanzi On the roadSiddhartha e Into the wild, 
ora sono alla ricerca di un aiuto per scrivere una meccanica.

O di un pensiero che porti alla creazione di una meccanica che consenta di creare fiction e rappresentare il “liberarsi di qualcosa”.

Vorrei rappresentasse trasversalmente la liberazione da:

• Beni materiali

• Status sociali

• Ricordi/pensieri

per arrivare a una condizione di beatitudine della povertà o vacuità buddhista

[Lancio nel piatto i miei centesimi pensando a freddo su quello che hai scritto]

Mi viene in mente Marks on the skin di Edoardo Cremaschi (mapemounde 2019) pensando ad un abito visto come “mappa” della propria vita e prendo quel erased piece by piece del design goal come un “cancellare strappando”.
Tutto questo associato al gesto di Francesco dello “strapparsi via i vestiti” per liberarsi del passato potrebbe tirare fuori qualcosa di particolare che va a parare anche sul tema del cambiamento.

Mi immagino quindi un “doppio foglio” (senza dover riprendere il donquixotesque della scorsa mapemounde) o qualcosa del genere che mostri l’abito prima e l’abito dopo ogni strappo verso la propria libertà.

bello e molto tematico lo strappo! Magari non rappresenta perfettamente il foglio bianco richiesto dalla jam ma aggiunge un coinvolgimento “cinestetico” al gioco.

Tutti scrivono un pezzo. Ogni turno 1 giocatore strappa un pezzo. Per se stesso per un altro giocatore, si vedrà. Il giocatore narrano questa perdita.

Deve essere difficile la perdita. Non (solo) nel senso di sofferta ma proprio difficile meccanicamente. Tipo che in un turno rinunci al tuo status di Cavaliere e il turno dopo questo gesto viene visto come nobile e vieni nominato Conte. Etc.

Ciao a tutti,

leggendo le vostre suggestioni mi è venuta in mente una piccola idea riguardo agli strappi. Non so se può essere utile o se vado troppo fuori tema, ma stavo pensando che lo strappo non è solo un lacerare, ma anche un andare in profondità, sia reale che metaforico, strappo per vedere oltre, sotto.

Pensavo a quando strappi una rivista, tirando via alcuni pezzi puoi vedere le pagine che sono sotto, oppure i manifesti che sono per strada. Le pagine formano qualcosa di nuovo e unico, se visto dall’alto.

Questo potrebbe creare una sorta di GDR tridimensionale. Ripeto, non so se può essere utile, ma ho semplicemente pensato di condividere il pensiero. 

Il concetto della profondità e degli strati è molto interessante. È come arrivare al bianco che non mi è chiaro (ossimoro involontario).

Stavo ragionando anche sulla nomenclatura cartaria/cartotecnica che usa i termini Bianca e Volta per definire quelli che comunemente vengono chiamati Fronte e Retro...

Credo di essere arrivato a una quadra. Avevo unito le parole BEAT e BEATO per cogliere il significato che Jack Kerouac dava al termine, e perché anticipavo l'idea di avere un tema che unisse idealmente Francesco d'Assisi con gli hippy.  O i canti gregoriani coi Beatles. Quelli di ritorno dall'india, col sitar e con la testa annebbiata.

Credo di avercela fatta. Il gioco che ho scritto e consegnato al giudizio di voi jammer si chiama APOFTEGMA e, se qualcuno volesse playtestarlo assieme a me (o al posto mio) mi farebbe davvero comodo.  Sentiamoci su info@heliosgames.it prima che mi passi la voglia.

In tutta confidenza, ero convinto che questa sarebbe stata una palestra per preparae un gioco sulla vita di San Francesco da vendere alle Edizioni Paoline (non sto scherzando) e invece da un recente sondaggio fatto sulla pagina Fb "Io gioco di ruolo" pare che gli hippy statunitensi vadano molto più di moda dei santi medievali. Come sempre non riesco a essere naz-pop quanto vorrei.

Adesso vedo come sarà ac-colto il gioco e in base ai risultati capirò se e come continuarne lo sviluppo.