Indie game storeFree gamesFun gamesHorror games
Game developmentAssetsComics
SalesBundles
Jobs
Tags
(+1)

È chiaro , hai impostato una scena di confronto attivamente tramite la femme fatale.

Non hai aspettato che il detective arrivasse a buttarti in faccia il tuo passato, anche se avresti potuto farlo. Avresti potuto dipingere una Lisa ignara di tutto ciò, e la scena di confronto sarebbe stata molto differente, e forse anche con un esito diverso (?)

Ma il gioco avrebbe funzionato comunque 😀

Anzi a proposito: in questo modo Lei può influenzare la scelta degli assi finali di Lui ?

Dobbiamo provare a giocare la stessa partita con 2 diverse scene di confronto e capire se questo influenza lo svolgimento del finale. 

Mi spiego meglio: ovviamente lo fa, tuttavia non vorrei che questo possa 'rompere' il gioco. Non so se mi spiego.

Saluti 🤗

in questo modo Lei può influenzare la scelta degli assi finali di Lui ?

Bella domanda! Secondo me, in parte sì, ma non direttamente. La scelta finale parla di se ti sei innamorato della femme fatale o se, invece, non vuoi avere più nulla a che fare con lei. Il punto è questo: ti puoi essere innamorato della femme fatale anche se consideri disdicevole quello che ha fatto. A me è successo in almeno un playtest. Allo stesso modo: puoi volerti svincolare dalla femme fatale anche se non ti punta una pistola addosso.

In questo senso, se ci pensi, questa scelta non ti forza davvero a scegliere l’asso di cuori o quello di quadri. Anche perché io posso inquadrare la scena di confronto con la femme fatale che ti punta una pistola addosso, ma poi quella scena va giocata. Non siamo già al climax, al confronto finale, quando la scena inizia. È per questo che dico di camminare e di non correre nelle scene. Invece, in questo caso,  sarebbe un errore da parte di lei dire che la femme fatale preme il grilletto. Non è una scelta da fare subito: se lei sente che la femme fatale vuole premere il grilletto, allora vuol dire che sa già che asso scegliere (asso di picche), ma dovrebbe comunque giocare per esplorare la relazione tra i due protagonisti fino al momento della scelta fatale.

In una scena come quella ipotizzata sopra, mi aspetto che la femme fatale e il detective abbiano un confronto attivo, che si parlino e che si spieghino, che dicano cosa temono e cosa desiderano. Per esempio, nell’esempio di sopra, Lisa ha detto che non voleva che il detective scoprisse quella verità, ma magari lui sarebbe disposto a mantenere il segreto. Non lo potremo mai sapere, senza giocare quella scena, senza sapere cosa è successo nella partita prima di quel momento.


Dobbiamo provare a giocare la stessa partita con 2 diverse scene di confronto e capire se questo influenza lo svolgimento del finale. 

Proprio per quanto detto sopra, ritengo che non sia facilmente playtestabile, se non come puro esercizio di stile, il fatto di giocare due versioni della scena di confronto diverse, e vedere che cosa succede alla storia in base a quelle. O, meglio, più che non essere facilmente playtestabile, dobbiamo chiederci: ci occorre davvero? Non è forse la base di un gioco come My Red Goddess il fatto che quello che fai, momento per momento, potrebbe cambiare completamente le carte in tavola?

Insomma, penso di poter già rispondere alla tua domanda: sono certo che in base a come giochi un momento cruciale come la scena di confronto, possa cambiare completamente il senso della partita.

Tu cosa ne dici?

(+1)

sono certo che in base a come giochi un momento cruciale come la scena di confronto, possa cambiare completamente il senso della partita.

Sì, sono d'accordo!

Più che altro la risposta è implicita nello scopo del gioco di Lei.

Uno degli scopi di Lei è conoscere la femme fatale. Se nella scena di confronto Lei deciderà di impostare una scena del genere , significa che ha ben chiaro ormai chi la femme fatale sia.

.. E ben venga se questo influenza il gioco! Significa che sono emersi personaggi vivi ed eclettici, e questo potrà soltanto rendere la scelta degli assi più forte e ricca di motivazione

😀

Sì, ma la cosa bella è che, in realtà, i giochi non sono chiusi fino alla fine: se la femme fatale vuole sparare  al detective, magari il detective riesce comunque a convincerla a non farlo. Magari salta fuori che la femme fatale ama il detective o, comunque, lo desidera. Ma, anche se lei dovesse decidere che la femme fatale vuole uccidere il detective (asso di picche), in realtà non è padrona dei suoi sentimenti: nella metà dei casi, la femme fatale sarà comunque innamorata del detective (asso di cuori e asso di picche).

P.S. Devo ricordarmi di parlare di come mai la femme fatale ama il detective in tre casi su quattro, anziché quello che si potrebbe pensare per una questione di specularità (due casi su quattro), dal momento che l’ho finalmente capito per la prima volta!