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La frana's itch.io pageResults
Criteria | Rank | Score* | Raw Score |
How elegant the game’s design is | #1 | 4.000 | 4.000 |
How easy to understand and use the game’s rules are | #1 | 3.750 | 3.750 |
How well the game fits with the theme of the jam | #2 | 4.250 | 4.250 |
Overall | #2 | 3.900 | 3.900 |
How strongly Buzzati’s atmospheres and themes are integrated into the design | #2 | 4.250 | 4.250 |
How captivating the tone, feel and style of the game are | #6 | 3.250 | 3.250 |
Ranked from 4 ratings. Score is adjusted from raw score by the median number of ratings per game in the jam.
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Comments
Purtroppo non mi ricordo il racconto che l'ha ispirato ma sono affascinata da questo solitario e sarò proprio curiosa di provarlo dopo aver riletto La Frana! La meccanica mi sembra molto snella e interessante, e apprezzo moltissimo l'approccio di sviluppare tematiche buzzatiane tramite gameplay puro... trasmettendo emozioni e contrasti tramite le azioni dello stesso giocatore. Mi interessano molto le sperimentazioni in questo senso, di giochi-non-giochi, e questo mi sembra proprio riuscito.
Questa non è una recensione a tutti gli effetti, ma sono pronto a entrare nei dettagli se ti interessa la mia opinione su aspetti specifici del gioco.
Innanzitutto grazie per aver partecipato! Confesso di aver pensato all’inizio: «Toh, un Memory buzzatiano!» ed effettivamente in qualche modo lo è. Qualora non si fosse capito, per me è un complimento. Amo gli ibridi e sono consapevole della necessità di dover seguire anche questa strada ludica.
Non ho avuto modo di provare il gioco, ma – se la mia intuizione è corretta – si tratta di un gioco buzzatiano al cento per cento. Il gusto per l’ineluttabile, l’ineffabile e la beffa costituisce l’ossatura della produzione letteraria (e non) di Dino Buzzati. Vedere un gioco che prende quegli elementi e li eleva in fase di ideazione e progettazione in qualche modo è gratificante.
Ho apprezzato il tono e le atmosfere del gioco, poiché non sono una patina posticcia ma danno consistenza “narrativa” a un gioco che è ben lontano dall’essere un gioco per narrare storie.
A tal proposito, ecco il mio sassolino nello stagno: hai pensato a fare di questo gioco lo strumento per supportare la narrazione di una storia?
Premessa che farò per tutt*. Grazie veramente per aver partecipato alla Jam. Non sono nello staff di organizzazione della Jam ma sono rimasto ugualmente coinvolto. Grazie alla Jam ho scoperto e letto numerosi racconti di Buzzati. Queste entry, seppur non tantissime, sono un omaggio a questa grande personalità. Tanta stima e tanto amore!
Finalmente sono riuscito a leggere e provare questo gioco. Sono fresco fresco di Demo. Alla seconda partita ho colto lo spirito di Dino. Son sicuro che sarebbe orgoglioso di un gioco del genere. Io stesso ho usato un approccio alla jam con uno spirito abbastanza similare. Noto che hai messo comunque anche un filtro personale. Un gioco senza elaborazione personale, del tema, del focus, rimane solamente un guscio vuoto.
Ritengo che non tutti i giochi debbano essere giocati e che non tutti i giochi siano fatti per essere giocati altre volte. Il testo è spiegato bene. Inizialmente ho avuto qualche problema a capire le meccaniche perché dovevo provarlo. Dopo aver letto i "Consigli" tutto è stato più chiaro. Occhio che un misterioso Link è troncato e non rimanda al video (però ho rimediato il video lo stesso, seguo anche io Hyde).
AGGIUNTA: Se non vai a leggere i Consigli comunque l'atmosfera di Buzzati esce lo stesso. Ho apprezzato anche questo.
Complimenti! Voglio vedere altri giochi!
Ciao..sono Davide.
Appena letto il tuo gioco sono rimasto interdetto e un po' perplesso. L'ho riletto almeno tre volte e ancora non capivo il senso del gioco e perché ci avrei dovuto giocare.
Ma una volta letti i tuoi "consigli" mi è stato chiaro che il tuo obiettivo e quello del gioco fosse proprio quello di generare queste emozioni.
Quindi direi missione compiuta! E anche senza giocare.