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Dovuta premessa: per ora mi sto basando solo sulla lettura e non sul gioco provato perché non sono sicura di avere sette notti consecutive da qui alla fine della sessione di voto. Vorrei provare il gioco prima o poi ma, nonostante abbia un passato non così remoto da metallara, temo di essere troppo facilmente impressionabile per scrivere invocazioni  demoni di notte su quaderni e poi riuscire a dormire.

A una prima lettura ho trovato il color del gioco e la scelta di tematica molto accattivante, così come la scelta dei tarocchi molto puntuale perché estremamente vicina all'estetica di "magia rituale" tipica di certe correnti esoteriche moderne che fanno proprie diverse influenze magico-mistiche del passato in chiave moderna (e anche un po' ignorante come il black metal sa essere). 

Mi piace tantissimo l'uso dei programmi di editor musicali anche se, da ignorante in materia, non so dire quanto sia facile giocare per persone non troppo avanzare tecnologicamente. Pensi che il gioco sia giocabile solo al pc o sai anche di app o di risorse che consentano il gioco anche con lo smartphone?

Ho molto apprezzato il fatto che il gioco abbia una durata precisa  e contenuta: con i solo journaling games l'incognita costanza di chi gioca è sempre difficile da calcolare (personalmente, credo di non averne finito mai nessuno, per quanto intrigata potessi essere dalle premesse). Sette giorni sono una durata ideale per permettere al gioco di diventare profondo senza rischiare di allungare eccessivamente il brodo. Il fatto che le tematiche siano molto forti sin dall'inizio garantisce anche che l'esperienza ingrani quasi subito senza un lungo periodo di incubazione che potrebbe far calare l'interesse.

Un'ulteriore nota di merito per il paragame: hai usato materiali e pratiche con un rispetto dell'uso esoterico al limite del verosimile e questo ha un peso molto forte sul risvolto emotivo del gioco (ma anche sulla mia inquietudine all'idea di giocarci, da buona persona che "non crede a questa roba ma per qualche ragione ha paura lo stesso").

Devo assolutamente passare questo gioco anche a Ivano, con la sua ossessione per i Demoni lo amerà sicuramente.

Un paio di spunti che ti butto lì per quando lo riprenderai in mano:

-Senza che ne risenta la chiarezza del regolamento, proverei a usare un linguaggio un po' più colorato o tematizzato, alla fine si parla di evocazioni demoniache e di sacrifici umani, adatterei il tono del manuale di conseguenza

-So che è pensato per essere un gioco in solitaria ma secondo me potrebbe essere affascinante implementare una versione semi-comunitaria dove si giocano DIVERSI membri della stessa band che fanno i patti con il diavolo all'insaputa dei loro compagni che stanno facendo altrettanto. Penso che la natura stessa nel concetto di band si presti molto a un intreccio di questo tipo

-Mi piacerebbe che nel gioco avesse un peso quale ruolo nella band ha scelto chi gioca. Sarebbe figo se ciò che cancello di volta in volta, per esempio, cambiasse se sono il batterista, la bassista o la cantante. In ogni caso, valuterei per una versione estesa di costruire un pochino di più sulle scelte iniziali che per come è il gioco ora sono d'ispirazione ma non hanno forte ricaduta su quello che succede poi.


Ho anche un chiarimento da chiederti:

Quando nel manuale dici  "Descrivi brevemente la tua giornata. Cerca di concentrarti su qualcosa di interessante che ti è successo. Lasciati ispirare della musica, dalle parole e dalle sensazioni che la canzone ti trasmette. " intendi la giornata del personaggio ? Perché non ho ben capito quanto invece ci sia commistione con l'esperienza reale di chi sta giocando. Ho immaginato che sia quella del personaggio per un discorso di magnitudo degli eventi nei giorni successivi ma con la seconda persona rivolta a chi gioca non ne sono sicurissima, saresti gentilissimo a chiarificare.


Relativamente alla valutazione numerica, riporto quello che avevo detto già anche sotto al gioco di Mattia.

"Non so come siano le policy della jam relativamente alle votazioni e se sia previsto voto segreto o pubblico. Personalmente, avrei preferito limitarmi a scrivere un commento (magari dopo aver giocato) senza dover mettere numeri che mettono a disagio e banalizzano le valutazioni, ma dal momento che è previsto farlo ti incollo qui sotto cosa ho messo perché se proprio dobbiamo, preferisco farlo in modo trasparente."

Quindi, eccoti i valori che ho messo e le ragioni dei valori. Aggiungo anche che per come sono scritti i parametri non premiano molto pensiero laterale e idee brillanti, ma spero che per rendere palese come la penso a riguardo basti il commento esteso.


How well the game fits with the theme and goal of the jam 3 (ho tenuto un valore medio perché la cancellazione della mappa è molto metaforica e perché il rumore bianco non è tecnicamente silenzio)

How strongly maps are integrated into the game’s design 3 (esattamente come sopra, mi spiace che non ci sia un parametro che premi invece la lateralità del pensiero e l'originalità della metafora perché quello, invece sarebbe stato un 5).

How elegant the game’s design is 4 (è asciutto ed essenziale, per il tipo di gioco che è non suggerirei di aggiungere né di togliere nulla, anche se mi piacerebbe una versione ampliata con più connessioni tra le scelte iniziali di personaggio e demone e quello che succede in seguito)

How captivating the tone, feel and style of the game are 4 (come dicevo, mi piace tantissimo tema e implementazione del tema ma forse aggiungerei qualche citazione da lyrics tipiche, qualche esempio di gioco e qualche nota di colore su demoni o sulla sottocultura del black metal o spingerei il linguaggio verso varianti più colorate).

How easy to understand and use the game’s rules are 5 (disposizione del testo imho ideale, il flusso di gioco mi è stato chiarissimo dalla prima lettura, ad eccezione di un singolo particolare che, però, penso di aver intuito correttamente. I tuoi giochi sono sempre chiarissimi e spiegati in modo comprensibilissimo).

Innanzitutto, grazie per la tua fantastica recensione.

Per il resto, non ti preoccupare: ai partecipanti non è mai richiesto di provare i giochi perché sarebbe un impegno davvero troppo pesante (specie per il tempo che viene dato).

Dei tarocchi io sono un po’ malato (lo sai), ed è dal 2008 che provo a scrivere giochi decenti che ne facciano uso. Avevo iniziato a giocare a Sine Requie che, alla fine, li usa in gran parte come se fossero dei dadi (anche se non solo), e ho sempre voluto creare dei giochi che facessero uso anche della loro simbologia come parte fondamentale dell’immaginario e del colore.

Sull’uso dei programmi di editing audio, in effetti, in Audacity basta selezionare col mouse il segmento di traccia e usare il comando che cito nel manuale. Se uno è sgamato col computer, non richiede molto sforzo, ma non è neanche una cosa banale (per dire, mia madre non saprebbe farlo). Per quanto riguarda possibili app per modificare le tracce da cellulare, non ne sono a conoscenza (e, d’altra parte, io odio eseguire compiti complessi da cellulare), ma sono quasi sicuro che esistano. In ogni caso, dovrei approfondire questo argomento; grazie per lo spunto.

Sulla durata del gioco, mi ci sono sforzato attivamente. Fin da quando ho scritto Spell of the Week, mi sono accorto che più un gioco per una sola persona è breve e più ci sono possibilità che venga finito. Avevo pensato di fare un gioco che durasse al massimo una settimana, e ho fatto di tutto per portarlo a casa. Esattamente per le ragioni che dici tu.

Sul linguaggio colorato e tematizzato, hai ragione. Io ho un grosso problema: scrivo (e parlo) troppo. Un buon modo che sto trovando per non finire ad avere regolamenti troppo lunghi, è quello di usare un linguaggio semplice e diretto. Uso sempre le stesse parole, fregandomene delle ripetizioni, perché mi preme di più essere chiaro e asciutto. Una delle vittime di questa cosa è, chiaramente, il colore che il gioco trasmette attraverso il testo del suo regolamento. Per le prossime versioni, cercherò di capire come posso essere più evocativo senza scadere nel pisciatone.

Sull’implementare una dimensione comunitaria di gioco, me l’aveva consigliato anche Greta, ma credo che vada oltre il mio obiettivo di design. Volevo un gioco per una sola persona e ho escluso a monte quel tipo di interazioni, che avrebbero richiesto più giocatori. È sicuramente qualcosa di interessante, ma non è quello che volevo da questo gioco.

Sulla questione della scelta del ruolo nel gruppo e sulle sue ripercussioni nella partita, si inscrive in un genere di riscontro che ho spesso con i miei giochi. Ossia mi capita spesso di mettere opzioni da scegliere o di chiedere ai giocatori di descrivere qualcosa, di solito l’aspetto fisico del personaggio. Una cosa che ho notato è che, nei playtest, mi arrivano sempre dei riscontri del tipo “Ho scelto questa cosa, ma poi in gioco non si è vista” e mi sono accorto che questo è dovuto a una differenza fondamentale in come io uso queste opzioni e in come le usano altri giocatori. Per me sono semplicemente degli elementi che sarebbe assurdo non definire, ma quando poi gioco sono io che mi sento responsabile di dargli sostanza, proprio per il fatto che le regole mi hanno costretto a definirli mettendomi una pulce nell’orecchio. Invece, ho notato che alcune persone si aspettano che scegliere un’opzione o un elemento gli dia già la pappa pronta. Invece, per me è solo un modo per spronarti a definire un qualcosa che sarebbe quasi assurdo non definire, e che invece vedo che spesso non viene definito se non ti dice qualcuno di farlo. In loro mancanza, mi sembrerebbe che al personaggio manchino quelle coordinate fondamentali di contesto che servono a me per primo per giocarlo. Voglio dire: il personaggio avrà un aspetto fisico, avrà un ruolo nel gruppo. Io ti costringo a definirlo. Ma poi mi aspetto che sia tu a dargli vita, perché è così che lo uso io: parto da quella pulce nell’orecchio e gli do un senso tutto mio. Insomma, non sono un fan del legare queste opzioni a regole meccaniche, perché sono io il primo a non usarle così quando gioco. Per me sono un paletto di colore dal quale partire a costruire l’idea del personaggio e uno spunto al quale tornare, quando gioco.

Quando nel manuale dici “Descrivi brevemente la tua giornata. Cerca di concentrarti su qualcosa di interessante che ti è successo. Lasciati ispirare della musica, dalle parole e dalle sensazioni che la canzone ti trasmette. “ intendi la giornata del personaggio? Perché non ho ben capito quanto invece ci sia commistione con l’esperienza reale di chi sta giocando. Ho immaginato che sia quella del personaggio per un discorso di magnitudo degli eventi nei giorni successivi ma con la seconda persona rivolta a chi gioca non ne sono sicurissima, saresti gentilissimo a chiarificare.

Ottima osservazione. Dovrei chiarire meglio l’uso della seconda persona singolare nel testo. Comunque sia, intendo sempre del personaggio. Non ti costringo attivamente a prendere cose tue a portarle in gioco perché sono convinto che metterei sulla difensiva molti giocatori. Anche perché sono convinto che tu porterai comunque in gioco cose tue senza che io te lo dica, ma questa è un’altra storia.

Per i voti e le valutazioni, non sei tenuta a esplicitare pubblicamente i tuoi voti, ma puoi senz’altro farlo e spiegare come hai dato le valutazioni. Personalmente, io vedo i voti come un “male necessario” per stilare la classifica e dare i premi. Se non vuoi, puoi anche non votare, ma ti consiglio di farlo lo stesso perché alcuni ci tengono a essere valutati (e a ricevere i premi). Comunque, in molti sostengono che la parte importante di questa fase siano i commenti più che i voti.

Per l’uso del rumore bianco, so che non è tecnicamente silenzio, ma non avevo dubbi: è molto più inquietante e dà l’idea di qualcosa di bruciato, rovinato e sacrificato. L’ho scelto per quello.

Sulla mappa, ho lavorato volutamente di pensiero laterale perché ho preferito sviluppare un’idea che mi piacesse davvero ad avere più chance di prendere voti alti, come ho già spiegato negli altri commenti.

Le citazioni dai testi delle canzoni, gli esempi di gioco, le note di colore e gli approfondimenti sul black metal sono tutti ottimi consigli. Grazie. Mi propongo di cercare di seguirli nel portare il gioco verso una versione pubblicabile.

(+1)

🖤 metto solo un cuoricino di apprezzamento che non richiede un’altra lunga risposta. Sei stato chiarissimo!