Non letteralmente. È soprattutto nella mia testa e, riscrivendo il regolamento, sto sistemandolo direttamente nel nuovo.
Credo sia utile per due motivi: 1) aiuta sicuramente a capire meglio come giocare Emet, 2) permette di dividere di netto ciò che ognuno può fare, così da non accavallarsi l’uno con l’altro.
Tra l’altro riflettendo proprio sui principi di entrambe le parti, sto notando che i termini che uso per le due parti non sono corretti per quello che dovrebbe venire fuori.
Ovvero, definire un giocatore come “Padrone” pone i giocatori a identificare una delle due parti come colui che ha costruito o che possiede il Costrutto. Questo non mi piace e vorrei astrarre meglio questa parte.
Pensavo quindi più a Umano e Creatura (inteso come ciò che è stato creato). Oltre che non fossilizzarsi sul costrutto-costruito, permette di andare meglio sull’idea che chi non è Umano possa avere una coscienza.
Forse si va un po’ sul panpsichismo, ma tant’é.