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Riporto qui di seguito alcuni pensieri che Michele ha condiviso con me alla fine del playtest, e le mie considerazioni a riguardo.
Michele
A Michele è piaciuta molto l’atmosfera e il feeling generale del gioco, tuttavia non è stato convinto dal finale. Ha trovato la vignetta conclusiva un di più di cui non sentiva il bisogno e che, secondo lui ha appesantito la storia. Si chiede, però, se in un’altra partita non potrebbe avere senso.
Ancora nel finale, gli sarebbe piaciuta la scelta di una terza scelta neutrale, sia da parte del detective sia da parte della femme fatale. Attualmente lui ha potuto scegliere se volere il cuore o il denaro della femme fatale, ma il suo detective ha provato solo un grande disgusto per lei, e non avrebbe voluto avere né l’uno né l’altro: avrebbe solo voluto andarsene. Si chiede anche se la stessa cosa non valga per la femme fatale: magari lei non vuole né il suo corpo né ucciderlo, ma una terza scelta più neutrale.
Una cosa che avrebbe voluto vedere di più è l’uso degli assi, ossia dell’ultima parola nei conflitti, soprattutto da parte mia.
Daniele
Così a pelle, la vignetta conclusiva è quella nota poetica della quale io sento il bisogno per mettere un punto alla storia. Cercherò di capire nei prossimi playtest se questa finisce per appesantirla o le dà davvero qualcosa (ma il secondo playtest va in questa seconda direzione). Per ora, posso solo dire che a me non ha pesato per nulla neanche nel primo playtest.
Sulla possibilità di una terza scelta neutrale, nel finale, per entrambi i giocatori posso anche rifletterci su. Per ora, sempre a pelle, mi stona: la struttura è tale da avere una certa simmetria con le autorità e l’estetica del gioco. Inoltre, le due scelte sono entrambe sufficientemente forti da garantire una presa di posizione da parte dei giocatori, che è una garanzia di scelte tematiche. Per ora procedo così: lascio le due scelte, ma preciso che è autorità di lui decidere se il detective viene pagato o no (e, quindi, anche se vuole esserlo). Inoltre, renderò più esplicito che questa è la scelta da fare se il detective non ama la femme fatale, più che quella da fare se vuole essere pagato e basta.
Sull’uso degli assi, va detto che la struttura delle scene d’investigazione è palesemente ispirata a quella delle indagini di Lovecraftesque, ossia il detective non ha veri ostacoli nell’indagine e scopre sempre la verità (il segreto o l’indizio) prevista per quella scena. In gioco non ci sono, insomma, veri e propri conflitti, e questi verranno risolti con l’accordo e la narrazione tra lui e lei. Quindi, il sistema degli assi è una rete di sicurezza, più che altro: dicono cosa fare in caso non ci sia un accordo e, nel caso in cui i giocatori preferiscano non accordarsi e avere delle autorità nette, sono proprio lì a fornirgliele. In conclusione, per come gioco io, mi aspetto che le autorità legate agli assi entrino poco in gioco e che questo accada non mi meraviglia affatto, ma è quello che volevo.