Cornice descrittiva veramente molto interessante e di impatto, dalle porte della città agli ambienti più mistico-evocativi (come quello della foresta).
Ho apprezzato molto i due personaggi principali contrapposti Octavio e Natassa, anche se pure io condivido l’osservazione per cui sarebbe stato meglio forse avere qualche dettaglio in più sul rapporto che lega Natassa a Raikta. Fatiche ben congegnate, ma forse con l’ambiente e le premesse creati così interessanti si poteva approfondire anche qualcosa in più, magari facendo risaltare il ruolo di Erato, sacerdote di Ecate, o indagando meglio il passato di Raikta. Interessanti i misteri e il fatto che l’epilogo della battaglia possa essere così diverso.