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(Questa è una recensione collettiva. Abbiamo deciso di condensare le nostre opinioni in un singolo commento, mentre i voti saranno assegnati da ognuno di noi.)

Un patto con un demone per la fama e la gloria di una band musicale! Cosa non si farebbe per il successo.

L’idea di concepire un diario in cui si esprime il simbolo e il patto con il demone, la frase rituale e tutte le meccaniche nei giorni successivi le troviamo davvero d’impatto e utilissime per immergersi nell’ambiente proposto dal gioco.

Si tratta di un gioco che cattura fin dalla lettura. Le regole sono ben spiegate e, a parte qualche piccolo dubbio (emerso già in altri commenti), il gioco è chiaro dall’inizio alla fine, spiegando le varie fasi.

Forse l’utilizzo di Audacity (sebbene si tratti di un programma gratuito) rende tutto un po’ complicato e macchinoso, ma nulla di insormontabile se si ha voglia di giocare. così come l’idea di dover bruciare il quaderno. Per quanto sia un gesto molto evocativo (e questo ci piace), l’idea di dover bruciare il quaderno potrebbe non essere così immediata; spesso è difficile poterlo fare fisicamente e toglie tanto all’esperienza.

Per quanto riguarda la cancellazione della mappa, una traccia (scusate il gioco di parole) della “mappa” in quanto canzone resta sempre (il rumore bianco non è silenzio), ma abbiamo apprezzato molto l’approccio laterale all’obiettivo della jam e non ce la sentiamo di fare i puntigliosi.

I “difetti” del gioco sono insomma poca cosa, lo abbiamo trovato ispirato e con lo sforzo di cercare di pensare fuori dalle righe. Speriamo che continuerai a lavorarci, perché ne vale davvero la pena.

Antonio, Daniele, Donato, Marco