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Ciao Ametysta92,

dopo aver letto e votato tutti i giochi, ne sto rileggendo alcuni che per paura di non riuscire a leggerli tutti, avevo commentato in modo fin troppo conciso (promettendomi di riprenderli e rileggerli per fare commenti più articolati).

Sto rileggendo Infine Caddero e confermo che si tratta di un gioco che mi è piaciuto parecchio.

Ho qualche domanda in più rispetto alla mia prima lettura.

Quando un giocatore fa una domanda ad un altro per fargli dettagliare meglio la città, nel regolamento è scritto che può chiedere qualsiasi cosa, è corretto?
Lo chiedo perché l'esempio che segue mi ha portato leggermente fuori strada: "Alessia, che nella fase di gioco precedente ha scelto l’Idea di Bellezza, chiede a Ivano come appaiano a prima vista gli abitanti della sua città."
In questo esempio sembra che ci sia una situazione di consequenzialità, lei fa una domanda legata all'aspetto perché la sua città rappresenta la bellezza. Immagino sia solo un esempio e nel gioco, si può chiedere qualsiasi cosa anche se non è relazionato all'idea che si rappresenta. Giusto?

Quando segno se voglio che una città venga Distrutta o Preservata, non ho un numero prestabilito da distribuire, giusto? Tecnicamente a parte le mie, potrei scrivere per tutte le altre città la stessa cosa, ad esempio tutte preservate.

Quando scelgo se Distruggere o Preservare una città, posso motivarlo in modo totalmente arbitrario o lo devo giustificare in base all'idea che rappresento? Nell'esempio di gioco, c'è una conseguenza dell'idea che Alessia rappresenta: la bellezza non può tollerare che gli abitanti siano bendati.

Mi sfugge quale peso meccanico abbia il fatto di poter bluffare cambiando l'idea di destino di una città. Ho provato a rileggere quella parte ma non riesco a trovare corrispondenza nel finale.

Lato mio ho apprezzato davvero tanto tutta la parte legata alle foto, al cancellarne alcune, al potere che viene dato ai giocatori di poter disporre delle foto, inviarle etc.

Molto poetica anche l'ultima parte in cui un giocatore otterrà il foglio bianco. Bellissima idea, complimenti.

Un ultima considerazione sul regolamento che è scritto molto bene, con una particolare cura ad evidenziare le parole chiave e gli esempi, dona un bel ritmo alla lettura e si riescono a trovare subite le informazioni.

Anche il titolo del gioco è evocativo e rende molto bene l'idea di cosa si sta andando a giocare.

Ho visto che quando commenti espliciti i voti che hai dato, voglio fare anche io la stessa cosa con te.

I miei voti a Infine caddero sono:

How well the game fits with the theme and goal of the jam: 4
La mappa è la parte centrale del gioco, 'idea di disegnare intere città in modo quasi metaforico, alza tanto l'asticella di come la mappa sia importante. Per un attimo si diventa più che cartografi, nelle prime fasi di gioco.

How strongly maps are integrated into the game’s design: 5
Qui ho dato il massimo perché a mio avviso la visualizzazione più che dei territori, ma proprio delle singole città creano un legame anche emotivo tra chi disegna e la mappa stessa. La mappa parla per sensazioni del giocatore (occhio solo a chi non sa disegnare bene, che potrebbe temere il giudizio degli altri giocatori).

How elegant the game’s design is: 5
Ho trovato il gioco estremamente elegante a livello di design, tutte le sue parti sono evocative e rientrano in un flusso narrativo che seppur libero e in mano ai giocatori, credo che a livello di dinamiche possano guidare un'esperienza estremamente coerente al tavolo. Forse ce li ho visti solo io, ma i rimandi ai vari ruoli del gioco (Idea, Minaccia, Autorità, Straniero) creano un tutto coerente dal sapore quasi teatrale, ci ho visto un po' di Goldoni, molto Calvino (citato anche esplicitamente in fondo al regolamento).

How captivating the tone, feel and style of the game are: 5
Personalmente ho apprezzato i sapori che sono alla base del tuo regolamento, la leggera malinconia che accompagna il gioco un finale emotivamente molto forte.

How easy to understand and use the game’s rules are: 4
Personalmente ho trovato il regolamento davvero ben fatto, come ho detto anche prima. A parte qualche dubbio che ho avuto (ma purtroppo l'ho già scritto anche in altri commenti, di base sono tardo io a capire i regolamenti) mi sembra sia tutto lineare e il flusso di lettura è coerente e risponde man mano alle esigenze di comprenderlo, anche grazie ai vari esempi distribuiti durante la lettura.

Complimenti davvero!

(1 edit)

Ciao,

Grazie mille per questo secondo (!!) commento e per l'attenzione con cui hai letto il  mio piccolo gioco. È davvero apprezzatissima.

Scusa se rispondo solo ora, purtroppo il tempo delle votazioni sta iniziando a stringere e sono un po' indietro con la mia tabella di marcia, spero di riuscire ad accelerare nei prossimi giorni (per altro, ho letto il tuo gioco ma non sono ancora riuscita a farmi un'idea completa e a scrivere a riguardo, ma è tra i prossimi in coda).

Ti ringrazio molto per le domande che hai posto relativamente all'agenda con cui si risponde o si pongono domande in gioco, perché temevo che non fosse chiaro. Ho inserito l'indicazione a riguardo nella parte iniziale del regolamento ma non ho più ribadito l'informazione (lasciandola agli esempi) e penso che non sia stata una buona idea, perché in effetti qui Infine Caddero si discosta parecchio da cosa ci direbbe di fare il buonsenso e la nostra esperienza di persone che giocano. Per risponderti, comunque, ti rimando a:

"Ogni volta che verrete chiamati a fare domande, a rispondere o a creare personaggi e città sarà sempre attraverso la lente della vostra Idea."

Ho cercato di evidenziare il più possibile questa parte di manuale (l'unica inserita in un box a fronte di tutto testo semplice) proprio perché mi sono resa conto del fatto che non è molto intuitiva.  La mia intenzione è quella di creare un sotto testo di social deduction per cui io ho interesse a capire che idee siano le altre persone al tavolo per farmi una previsione di quale potrebbe essere la loro inclinazione verso la mia città.  Di base, quindi, le domande devono essere in qualche modo collegate alla mia idea, così come gli Stranieri che creo e, sì, anche la mia decisione di distruggere o preservare una città. Ovviamente non devono essere per forza interpretazioni leggibili o chiare (e potrebbe essere che alcune domande sorgano più naturali di altre) ed è importante trovare un taglio interpretativo per la propria idea che consenta di portare avanti la propria coerenza senza svelarsi troppo. Proprio per questa ragione è possibilissimo che una persona segni tutte le città da salvare, o tutte le città escluse le proprie da distruggere. Il concetto do base è che le Idee, comunque, stanno competendo per lasciare l'impronta più grande possibile sul mondo (infatti l'idea che prevale ottiene il foglio bianco a fine partita). Per questa stessa ragione ho inserito la possibilità di cambiare desiderata di una città in corso d'opera (ci ho visto qualcosa che mi fa pensare che forse potrei vederla salvata) ma anche di bluffare questa azione (penso che i miei comportamenti sino a ora ti abbiano fatto intuire che io voglia distruggere la tua città e per convincerti a darmela spendo una moneta per farti credere di aver ORA cambiato la mia desiderata per quella città, o cambio la desiderata perché so benissimo che andrà in mano a chi la distruggerà e anche se la volevo preservata, mi garantisco un punto in più alla fine accodandomi al carrozzone della distruzione). 

Diciamo che ho voluto dare al gioco due possibili stili di gioco funzionali in compresenza, il primo totalmente narrativo e immaginifico basato sulle suggestioni e le storie, il secondo più aggressivo e competitivo basato sul bluff, sulla necessità di apparire il meno trasparenti ma il più coerenti possibile e sul desiderio di portarsi a casa il foglio alla fine. Immagino che comunque sia necessario spendere qualche parola in più sulla parte di bluff (che non emerge tantissimo dal testo per come è scritto ora) ma ho volutamente pensato di lasciarla solo suggerita al momento (anche se è sicuramente quella che mi ha portato via la maggior parte del tempo e degli sforzi di design) perché temo possa spaventare un po' potenziali tentativi di gioco (amo bluff e social deduction tantissimo e so per esperienza che molte persone tendono a non giocare a giochi che li hanno implementati per senso di inadeguatezza o timore di rovinare il gioco ad altre persone con i propri errori, volevo evitare questo feeling).

Grazie mille per i tuoi generosissimi voti e per avermi dato l'occasione di approfondire una parte di gioco che non avevo molto esplicitato.

Spero di averti risposto, se hai ancora dubbi o non sei convinto dalla mia risposta, chiedi pure qui o tramite i canali che preferisci.


Grazie davvero

Alessia

(+1)

Ciao Alessia,

tutto chiarissimo e non solo, la tua risposta è andata molto in profondità e mi sono ora ancor più chiare alcune scelte di design e le dinamiche a cui puntano. Grazie.

Quello che ho notato in questa jam (ma anche in altre immagino, è la seconda a cui partecipo) è che ci sono tantissime idee davvero profonde che per fortuna hanno la possibilità di venire a galla. Tutti i lavori che ho letto sono ispiranti. Una ricchezza infinita.

A presto.