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beh, Karma è finito... lo abbiamo dato in mano all'impaginatrice (e se lo modifichiamo ci mena). Certo ulteriori (ne sono stati fatti un paio) blind-playtest potrebbero eventualmente evidenziare particolari rotture ma per noi quel gioco è concluso.
Sono al 101% d'accordo sul "tutto == niente", c'è chi non la vede così, a ognuno la propria opinione; sicuramente grazie a te, non solo ma in grande parte, noi siamo orientati a decidere esattamente di cosa vuole parlare un gioco (piccolo o grande che sia l'argomento) e a fare design su quello, senza cadere nell'errore di pensare che focalizzato sia limitato.

(1 edit)

Assolutamente. L’altro giorno un amico mi accusava di amare solo i giochi molto focalizzati. Ma dico: io sono lo stesso che ha scritto Tirnath-en-Êl Annûn e che adora Sagas of the Icelanders. I giochi brevi e focalizzati sono delle poesie, dei racconti brevi; i giochi grossi e lunghi sono dei romanzi. Scrivere poesie o racconti brevi non è più facile di scrivere un romanzo, ma di sicuro richiede meno tempo. Uno deve capire perché scrivo soprattutto giochi brevi e focalizzati, e non dare per scontato che non possa scrivere anche giochi lungi ed estesi. È solo una questione di tempo e risorse.

E mi fa molto piacere sapere che lo state per pubblicare.