Posted March 13, 2021 by Daniele Antonio Barbaglia
#daft punk #pacing #ritmo #music #musica #solo
I consider Giorgio By Moroder a very interesting track on Daft Punk’s Random Access Memories, although the whole album is a wonderful compromise of experimentation and electronic music composition. The whole album is full of references to all that brought electronic music up to that point, not only for Daft Punk, but for a whole world full of nuanced and semi-hidden influences between rhythms and notes. And Giorgio by Moroder is one of those tracks: a kind of audio-documentary where musical styles evolve during the playback, as if to describe a panorama of what has been the music of the last 50 years.
As he goes from style to style, the basic melodic line is maintained, but the pacing changes depending on which instrument goes to fill a certain part. In this aspect Giorgio by Moroder becomes interesting to play RAM:
Trying it again in the past few days as well (with nostalgia for DP, I must admit) I realized how much the music in this track helps to mentally manage the scene change and story progression. After a few tries, you’re probably led into the game by the music itself and you get a feeling of “deja vu”, but training your way of playing to have a more incisive pacing could benefit how the player approaches other games as well.
Nothing stops you from doing that, of course. In order not to be distracted by the voice and the lyrics, I suggest you to use instrumental songs of at least 5 minutes. Here are a couple of tracks, but I think they are outside the logic of RAM, of the character definition and of the structure of Giorgio by Moroder.
Note: My English is not good at all. If you find something you don’t understand, please let me know!
Reputo Giorgio By Moroder un brano molto interessante tra quelli di Random Access Memories dei Daft Punk, fermo restando che tutto l’album è un compromesso di sperimentazione e composizione di musica elettronica meraviglioso. Tutto il disco è pieno di riferimenti a tutto ciò che ha portato la musica elettronica fino a quel punto, non solo per i Daft Punk, ma per un intero mondo pieno di influenze sfumate e semi nascoste tra ritmi e note. E Giorgio by Moroder è uno di questi brani: una specie di audiodocumentario dove gli stili musicali si evolvono durante il brano, come se volessero descrivere un panorama di quella che è stata la musica degli ultimi 50 anni.
Nel suo passare di stile in stile, viene mantenuta la linea melodica di base, ma il pacing ¹ cambia a seconda di quale strumento va a riempire un determinato pezzo.
Proprio in questa cosa Giorgio by Moroder diventa interessante per giocare RAM:
Riprovando anche negli scorsi giorni (con nostalgia per i DP, devo ammettere) mi sono reso conto di quanto la musica di questo brano aiuti a gestire mentalmente il cambio di scena e l’avanzamento della storia.
Dopo qualche prova, probabilmente si è guidati nella partita dalla musica stessa e si ha come la sensazione di “già visto”, ma allenare il proprio modo di giocare ad avere un pacing più incalzante, potrebbe giovare a come il giocatore si approccia anche ad altri giochi.
Nulla lo vieta, chiaramente. Per non essere distratto dalla voce e dal testo, ti suggerisco di usare brani strumentali e di almeno 5 minuti. Di seguito ti riporto un paio di brani, ma credo escano dalla logica di RAM, della definizione del personaggio e della struttura stessa di Giorgio by Moroder.
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¹ In italiano pacing si può tradurre con ritmo, ma non è la stessa cosa e non vorrei che venga mal interpretato.
Il pacing sarebbe la velocità in cui qualcuno o qualcosa si muove, o la velocità con cui qualcosa accade, mentre il ritmo (rhythm) è un pattern, uno schema di “qualcosa” che si ripete.