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A jam submission

SeleniaView project page

Un'isola per il gdr di Agon ("Isole Mediterranee Jam").
Submitted by Jheanys — 2 days, 4 hours before the deadline
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Selenia's itch.io page

Results

CriteriaRankScore*Raw Score
Cornice e Paesaggi / Stage & Scenery#14.6674.667
Valutazione Generale / Overall Rating#14.1674.167
Fatiche e Battaglie / Trials & Battles#23.6673.667
Avversità e Misteri / Strife & Mysteries#33.5003.500

Ranked from 6 ratings. Score is adjusted from raw score by the median number of ratings per game in the jam.

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Comments

Submitted(+1)

Probabilmente l'isola meglio scritta tra tutte quelle che ho letto finora. Complimenti, Valentina, sei un'ottima penna. Ci tengo a premettere che ho letto anche le tue risposte agli altri comenti in questa sezione.
Il mio giudizio è abbastanza in linea con quello di Ametysta e non ho grosse critiche da muovere a quest'isola, anche se trovo i consigli di DD79 (nel suo commento qui sotto) delle piccole perle.

Sarò rapido sulle cose che son state già dette: ottimo linguaggio (è davvero un piacere da leggere), estrema chiarezza nei riferimenti ai classici, tema della jam secondo me rispettatissimo.

Altre cose che ho notato personalmente e su cui ho visto spese meno parole sono invece gli auspici, ma soprattutto una sapiente misura dei Domini negli approcci. Mi spiego meglio:
- Non so se la cosa è voluta o casuale, ma ho apprezzato molto il fatto che, per una volta, gli auspici non debbano essere necessariamente visioni oniriche o sogni, ma possono essere scene di vita vissuta sulla nave. È una cosa che ho notato anche in alcuni auspici di DD79 (le cui isole ho anche molto apprezzato) e la sto apprezzando molto.
-Altro aspetto, quasi più da "game design" è come hai portato in gioco i Domini nelle fatiche e come Arte & Oratoria è quasi sempre il contraltare. È semplice, quasi banale, lo so, ma è per questo anche molto intuibile, quasi videoludico nell'essere così estremamente dicotomico (la risolviamo a parole o con la violenza? Oppure li inganniamo?)

Trovo che, anche grazie a quest'ultimo punto qui sopra, la tua isola risulta molto "leggibile" ad un potenziale master, al punto che la considero un'ottima "isola esempio" che potrebbe benissimo stare nel manuale del gioco.

Ancora complimenti!

Developer(+1)

Grazie mille per i complimenti e per le belle parole:)
Sono molto contenta che l'isola trasudi classicità e soprattutto che abbia centrato lo spirito della Jam; era questo ovviamente l'obiettivo tenuto a mente che ha guidato la mia penna nella stesura dell'idea.
Sono grata e lieta di leggere i commenti perché penso che non sia una banale frase fatta, credo sinceramente che dalle critiche (positive e negative) si possa imparare e fare sempre meglio, motivo per cui terrò sicuramente a mente quanto detto da DD79 ma anche da tutti gli altri autori che hanno speso tempo per leggere la mia proposta e commentarla. ^^

Detto questo ti rispondo più nel dettaglio:
- La materialità degli auspici è voluta, volevo davvero fossero scene quotidiane verosimilmente vivibili in nave. Questo se da un lato ha limitato non poco le idee a cui potevo attingere, d'altro canto sottolinea bene l'essenza di un auspicio a parer mio: vedere qualcosa di reale e chiedersi quale altro significato abbia (il divino nelle cose materiali di tutti i giorni).
- L'approccio dicotomico è una presentazione delle soluzioni semplice, ma altrettanto immediata (almeno a mio avviso). Seguendo le linee guida del manuale nella creazione delle isole, ho cercato di impostare diverse fatiche che riguardassero differenti domini, ma un ruolo preponderante lo gioca l'arte oratoria proprio in contrapposizione all'approccio ""meno eroico"" (che sia "sottile/subdolo" o "valoroso/sanguinario", a seconda dei contesti e dei punti di visti). 

Grazie ancora:)

Submitted(+1)

Sono di nuovo qui per aggiornare il punteggio della valutazione generale, che dopo aver letto tutte le altre isole mi sento di portare a 5 :D

Veramente una bomba di isola, complimentissimi 

Developer(+1)

Ti ringrazio davvero tanto! Fa sempre piacere sapere che il proprio lavoro è apprezzato, tanto più quanto l'apprezzamento proviene da chi "conosci" (ho seguito le vostre avventure degli Agonauti, ho scoperto il gdr così!)

Submitted(+1)

Wow! Non  ne avevo idea, bello che tu sia venuta a conoscenza di Agon così :)

E congratulazioni per la meritatissima vittoria!

Developer

Grazie mille:)

Submitted(+1)

Selenia è di forte impatto emotivo, le descrizioni sono talmente evocative e particolareggiate che trasudano l’essenza di un’isola mediterranea degna figlia del Mito.

Gli spunti sono molteplici e possono stimolare diversi approfondimenti.

L’approdo, le fatiche e i misteri ben rendono l’idea che l’isola non è più quella di una volta.

La tempesta e la collera celeste, manifestazioni dell’ira di Poseidone, non presentano un riscontro effettivo dell’influenza del dio, solo il suo sacerdote sembra coinvolto nel problema, infatti gli Eroi non hanno ricevuto alcun auspicio a riguardo. Anche gli esiti della battaglia sono legati al dio del Tridente che scuote i mari, ma come già detto è presente, influente, ma non sembra coinvolto in prima persona, la cosa mi ha stonato un po’ come anche l’assenza di una soluzione che riporti l’isola al suo passato splendore (ma può darsi che non l’abbia intuita, dovrei effettivamente provare questo scenario).

Anche per quanto riguarda gli altri dei legati al fato di Selenia, Ares è presente nelle vene del principe ma poco di più, mentre Ecate ed Era, IMHO, anche loro hanno poca presa sugli eventi dell’isola.

Ho apprezzato molto la conoscenza del mito, la sua reinterpretazione, gli approfondimenti sulle peculiarità delle divinità, delle creature mitologiche e della società oltre ad una bella mappa dell’isola!

Developer

Intanto ti ringrazio per il commento!

Per quanto riguarda gli auspici ammetto che i collegamenti ad Era ed Ecate, tenuti volutamente sotto traccia per non influenzare troppo le decisioni degli eroi con espliciti riferimenti (per dire, un auspicio di Poseidone), siano effettivamente un po' troppo sotto traccia e probabilmente non semplici da intuire (ti risparmio un commento molto lungo perché ne ho già parlato approfonditamente in un'altra risposta e non vorrei tediarti). Mentre per l'ira di Poseidone - elemento evidente  la cui causa risiede sicuramente in diverse ragioni - si sostanzia in una furia che colpisce indiscriminatamente l'isola, ma effettivamente non interviene in prima persona così come non lo fa nessuna divinità, proprio perché il concetto è: quando i divini si immischiano negli affari mortali (il melo dorato e il concepimento del figlio Eugenos), sono solo i mortali a soffrirne nel totale disinteresse degli dei, che non si curano delle conseguenze delle loro azioni e del fatto che siano magari gli innocenti a pagare per mali che non hanno commesso (puniscono tutti per punirne uno).

Spero di essere stata chiara, nel frattempo ti ringrazio ancora per le osservazioni!

Submitted(+1)

Aggiungo i miei voti:

Cornice e Paesaggi / Stage & Scenery 5
Avversità e Misteri / Strife & Mysteries 3
Fatiche e Battaglie / Trials & Battles 4
Valutazione Generale / Overall Rating 4
Submitted(+1)

Isola molto bella e ben scritta, con chiari riferimenti classici e ottime descrizioni. Avrei solo reso la scelta di come schierarsi nella battaglia più ambigua - capisco in questo senso l'esitazione a introdurre un segno di Poseidone, ma personalmente credo che sarebbe stato più efficace introdurre qualche elemento che rendesse la scelta di difendere il melo più giustificabile. Ad esempio: 

- Il coinvolgimento del principe potrebbe essere diverso: non sarebbe il suo sacrificio a mantenere per sempre in vita l'albero, ma è l'albero a mantenere in vita il principe: un oracolo ha annunciato che quando l'albero avvizzirà, anche la vita del principe giungerà a termine. Le motivazioni della regina non sono quindi puramente egoistiche (la propria bellezza e giovinezza), ma sta soprattutto difendendo la vita di suo figlio

- Il melo dorato non dona solo giovinezza e bellezza alla regina, ma prosperità a tutta l'isola. Se il melo fosse distrutto, tutti gli altri alberi da frutto di Selenia avvizzirebbero, le messi diventerebbero meno abbondanti, gli ulivi e le vigne smetterebbero di produrre i loro frutti. Anche in questo caso, le motivazioni della regina non sono puramente egoistiche, e gli Eroi dovranno scegliere se sia meglio porre fine ai sacrifici, ma anche alla prosperità di Selene, o accettare che i sacrifici siano un prezzo da pagare. 

Con un cambiamento di questo tipo, diventa più facile anche introdurre un segno di Poseidone; nel primo caso (il melo protegge la vita del principe), anche il segno di Era acquista un significato ben più potente.

Developer(+2)

Ti ringrazio per la votazione, per il bel commento ed anche per le indicazioni. Volevo sottolineare la conflittualità della figura della regina come madre, per questo ho scartato un'idea simile che collegasse il rapporto con il melo e la popolazione, ma ho letto ben volentieri il tuo commento che mi ha dato spunti riflessivi per il futuro (specialmente per il ruolo degli auspici). Grazie!

Ps: perdonami per il ritardo, ero convintissima di aver caricato la risposta ma qualcosa deve essere andato storto la scorsa volta. Scusami ancora.

Developer(+1)

Ho apprezzato davvero molto il tuo commento e ti ringrazio per le belle parole (e votazioni) che hai speso per il mio lavoro!

Sono felice di sentire che hai colto l'ambiente mediterraneo e classico dal contesto, l'obiettivo era proprio farlo trasparire in questo modo come una presenza che abbracciasse la narrazione sotto molteplici aspetti.

Ti ringrazio anche per l'analisi della struttura narrativa in sé. Facendo da GM (in alcuni giochi) so che è importante tenere bene conto delle tempistiche in progetti simili, quindi sono felice di sapere che secondo te ho gestito bene il dosaggio di "carne al fuoco".

Ovviamente ti rispondo anche per gli auspici!
Ammetto che ho riflettuto parecchio su quali divinità mettere in gioco e nella mia idea iniziale Poseidone compariva, insieme a Venere, proprio per i molteplici riferimenti che Selenia ne fa (al primo espliciti, alla seconda impliciti). Tuttavia, rileggendo il testo e l'impostazione generale volevo scongiurare un pericolo: che l'Auspicio di Poseidone forzasse troppo la mano ai giocatori nel momento della scelta finale della Battaglia. 

Nella Battaglia gli eroi hanno due scelte, semplificando: combattere le Arpie o difendere il Melo Dorato dal Sacerdote di Poseidone. Temevo che un prodigio diretto di Poseidone fosse troppo indirizzante e potesse influenzare la scelta dei giocatori in una direzione: non volevo che una scelta libera fosse libera solo apparentemente e che gli eroi si sentissero costretti (anche indirettamente) a preferire una risoluzione piuttosto che un'altra. Ci sono legami e collegamenti a Poseidone sull'Isola ma dipendono da azioni precedenti degli eroi, che non dovrebbero essere condizionate da alcun elemento fisso. Temevo che l'auspicio di Poseidone fosse questo: un condizionamento indiretto dei giocatori.

Ho preferito usare Ecate ed Era proprio perché sono divinità non direttamente coinvolte (come nemmeno Ares, che può essere richiamato - a discrezione del Gm - nei misteri), ma che penso si ricolleghino bene ad alcuni temi (volutamente in maniera velata). 

Ecate è la dea della magia ed il melo dorato cos'altro può essere se non magia, un vero e proprio prodigio? Senza contare che è anche la divinità dei morti, morti che come ombre nere appaiono nell'approdo. Il riferimento ad Ecate è per l'apertura (morti - disperati, senza degna sepoltura) e per la chiusura (lo svelamento del Melo Dorato).
Era è invece anche la dea della famiglia, la dea della maternità. La Regina è tormentata dal desiderio di bellezza e giovinezza, per raggiungere il suo scopo si piega ad ogni bassezza, con un unico limite: non uccide il figlio. La regina è più madre che regina del popolo in realtà.

Spero di esser stata esaustiva e di non essermi dilungata troppo.

Grazie ancora!


(Chiedo venia per l'attesa, in questi giorni posto anche io i miei commenti e le mie valutazioni).

Submitted(+1)

oh no, non ero taggata nel commento e quindi me lo ero persa. Ci torno appena ho un attimo e scusami se non lo ho visto prima :/

Submitted (2 edits) (+1)

Ho amato molto quest'isola. I riferimenti classici sono chiarissimi, così come l'aria che si respira, densa di personalismi e ingiustizie tipiche di una società in cui non tutte le vite valgono allo stesso modo e le volontà dei regnanti sono spesso riflesso dei capricci degli dèi. 

Ho apprezzato particolarmente lo stile di scrittura, e trovo che le descrizioni siano particolarmente evocative, l'aria classica e mediterranea si respira tantissimo. 

Un altro plauso di merito va sicuramente alla gestione della quantità di stimoli inseriti in un solo scenario: mi pare che il numero di fatiche sia compatibile con la durata di una one shot e che l'isola fornisca abbastanza spunti per giocare una sera intera senza rischiare di non riuscire a finire o di arrivare troppo presto alla battaglia. 

L'unico punto che non mi rimane chiarissimo è la connessione tra gli auspici e i misteri dell'isola, in particolare il ruolo di Ecate e di Era in questo contesto.  Trovo strano il fatto che Poseidone, patrono dell'isola e osservatore delle azioni degli eroi (è persino possibile ottenere un legame con lui in una competizione), non mandi agli eroi alcun auspicio, mentre a manifestare la propria volontà siano Ecate ed Era, apparentemente non coinvolte. Ti andrebbe di spiegare il perché di questa scelta?

In ogni caso, complimenti per l'isola, che è stata tra le mie preferite in assoluto tra quelle lette sino a ora (e la prima che mi sono accinta a votare non appena hanno aperto le votazioni).


Ecco i miei voti in chiaro, per trasparenza: 

Cornice e Paesaggi / Stage & Scenery 5
Avversità e Misteri / Strife & Mysteries 4
Fatiche e Battaglie / Trials & Battles 5
Valutazione Generale / Overall Rating 4